Questo è uno dei libri che ho maggiormente apprezzato negli ultimi mesi, l'autore, premio nobel per la letteratura, è nato in Cina nel 1955 e descrive in questo splendido libro una Cina spaccata dal banditismo e poi dall'invasione giapponese.
La storia narra la vita del bandito Yu Zhan'ao, un uomo dedito si al banditismo, ma anche un eroe nazionale, che affronta a viso aperto gli invasori giapponesi e un ambito amante, che intreccia una moltitudine di storie d'amore.
In sottofondo il Sorgo, pianta che agli inizi del secolo scorzo veniva piantata in tutta la regione dello Shangdon e che rappresenta il simbolo di un popolo e il suo maggior sostentamento. Il Sorgo parla, ascolta, geme e muore durante la sanguinosa guerra di resistenza ai giapponesi, lui è il vero protagonista.
Le figure, le immagini che vengono dipinte in questo romanzo oltre ad essere molto belle, fanno trasparire la cultura di un popolo a noi distante ma ricco di storia.